L’INPS rilascia il nuovo simulatore dell’importo dell’Assegno Unico e Universale

L’Istituto ha annunciato la disponibilità della nuova versione dell’applicazione sul proprio sito con funzioni a supporto della presentazione e gestione delle domande (INPS, messaggio 3 aprile 2023, n. 1256).

Ѐ disponibile sul sito dell’INPS una nuova versione del simulatore del calcolo dell’importo dell’Assegno Unico e Universale per i figli. L’applicazione è dotata di nuove funzioni a supporto della presentazione e gestione delle domande, è accessibile senza autenticazione e permette di calcolare l’importo dell’Assegno che verrà corrisposto nel 2023, applicando le disposizioni della Legge di bilancio 2023 (Legge n. 197/2022).

Bisogna ricordare, infatti, che per il 2023 sono stati incrementati gli importi spettanti ai minori, entro il primo anno di vita, mentre ai nuclei familiari numerosi, sono stati stabilizzati gli aumenti effettuati nel corso del 2022 in favore dei figli disabili maggiorenni ed è stato confermato l’incremento dell’eventuale maggiorazione transitoria per i nuclei con figli disabili.

L’applicazione propone all’utente una serie di domande in successione che cambiano dinamicamente in base alle risposte via via fornite, evitando di presentare quesiti non inerenti. Saranno inoltre visualizzati dei messaggi di errore qualora una risposta sia incompatibile con quelle precedenti. Nella pagina finale, è presente il riepilogo. Al termine della simulazione verrà visualizzato l’importo calcolato, utilizzando le informazioni rese dall’utente, senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Istituto.

Per supportare patronati e cittadini nella presentazione della domanda di Assegno Unico, nella consultazione dell’avanzamento dell’istruttoria e per la gestione delle istanze, sono state introdotte alcune nuove funzionalità. In particolare, nei casi di decesso del genitore richiedente o decesso di entrambi i genitori è ora possibile presentare domanda di subentro come “genitore affidatario”, “tutore del figlio” o “figlio maggiorenne”. Nell’ipotesi di decesso del tutore del genitore può subentrare il nuovo tutore del genitore.

Chi subentra, potrà presentare una nuova domanda inserendo i dati del figlio. La procedura riconoscerà in automatico che si tratta di figlio di genitore deceduto, la cui domanda è decaduta d’ufficio, e permetterà al subentrante di presentare l’istanza. Si specifica, inoltre, che i casi di decesso dell’altro genitore, rispetto al richiedente l’assegno unico, verranno gestiti d’ufficio con l’automatico aggiornamento degli importi, senza la necessità che sia presentata un’ulteriore domanda.

È stata altresì implementata la possibilità per i patronati di estrarre l’elenco delle domande patrocinate in formato Excel utilizzando l’apposita funzione “Esporta Excel”.

Infine, in ottica di maggiore trasparenza e partecipazione al processo, nella consultazione delle domande presentate, sia da parte del cittadino, sia da parte del patronato, quando la domanda si trova nello stato “In istruttoria“, “In evidenza alla sede” o “In evidenza al cittadino” verrà visualizzata la data dell’ultima istruttoria mensile effettuata, oltre che le motivazioni che hanno prodotto le suddette evidenze.

CIPL Edilizia Industria – Firenze: previsti, con il pagamento dell’EVR, aumenti da aprile

Aumenti in busta paga da 38,00 euro (Operai) a 76,00 euro (Impiegati) mensili per un massimo di 12 mesi

Il 27 marzo 2023 si sono incontrate le OO.SS di settore Fillea-Cgil Firenze, Filca-Cisl Firenze, Feneal-Uil Firenze ed Ance per la verifica degli indicatori territoriali e la conseguente determinazione a livello territoriale dell’EVR 2022, da corrispondere a consuntivo nell’anno 2023.
A tal fine l’EVR determinato a livello territoriale, tenuto conto delle specifiche incidenze ponderali in termini percentuali concordate, ovvero 25% per ciascuno dei 4 indicatori, è pari al 100% della misura piena convenuta, ovvero del 4% da calcolarsi sui minimi di paga base in vigore al 1° marzo 2022. Dopo aver determinato la percentuale a livello territoriale (4%), ogni impresa procederà poi al calcolo dei 2 parametri aziendali. Nella tabella di seguito le Parti Sociali hanno individuato i valori mensili dell’EVR, nelle varie ipotesi della verifica aziendale:
– con 2 parametri aziendali positivi;
– con 1 parametro aziendale positivo;
– con nessun parametro aziendale positivo.
Qualora dal confronto dei parametri aziendali dovessero risultare per l’impresa 1 o 2 parametri negativi, la stessa renderà entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo un’autodichiarazione sul non raggiungimento di uno o entrambi i parametri.
Gli importi dell’EVR erogabile saranno corrisposti dalle imprese, con le modalità previste dal CCNL e dall’accordo territoriale 22 giugno 2022, con decorrenza dal mese di aprile 2023 per un massimo di 12 mesi.

LIVELLO PAGA BASE 01/03/22 EVR TERRITORIALE EVR DETERMINATO A LIVELLO AZIENDALE
EVR Misura piena 4% minimi 01/03/22 EVR determinato a livello territoriale (100% misura piena) con 2 parametri aziendali positivi 100% come da verifica territoriale con 1 parametro aziendale positivo % calcolata come da art. 38 CCNL con nessun parametro positivo
VII Q 1894,71 75,79 75,79 75,79 26,53 0
VII 1894,71 75,79 75,79 75,79 26,53 0
VI 1705,23 68,21 68,21 68,21 23,87 0
V 1421,02 56,84 56,84 56,84 19,89 0
IV 1326,31 53,05 53,05 53,05 18,57 0
III 1231,56 49,26 49,26 49,26 17,24 0
III 1108,41 44,34 44,34 44,34 15,52 0
I 947,36 37,89 37,89 37,89 13,26 0

 

Fondo Perseo Sirio: agevolazioni per i soggetti fiscalmente a carico degli iscritti

Esonero di pagamento della quota d’iscrizione e della quota contributiva al Fondo pensionistico

Per coloro iscritti al Fondo Perseo Sirio, Fondo di previdenza complementare dei lavoratori appartenenti alla Pubblica Amministrazione (Ministeri, Regioni, Autonomie Locali e Sanità, Enti Pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enac, Cnel, Università ed Enti di Ricerca, nonché Sperimentazione ed Agenzie Fiscali), è stata riservata una riduzione dei costi per gli aderenti, ed ulteriormente, dal 2023, iscrivendo i soggetti fiscalmente a loro carico, l’esenzione per quest’ultimi, dal pagamento della quota d’iscrizione e della quota associativa.
La quota di contribuzione al Fondo in favore di chi risulta fiscalmente a carico, è stabilita dal dipendente del settore pubblico già iscritto al Perseo Sirio.
In aggiunta si comunica che il versamento iniziale minimo dovrà essere pari ad euro 100,00, mentre i successivi importi, saranno definiti liberamente nell’entità e nel tempo (anche mensilmente) con un cumulo minimo annuo pari ad euro 200,00.

Le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori all’estero per il 2023

Comunicate le indicazioni in materia di calcolo dei premi di chi opera in paesi extracomunitari sulla base delle retribuzioni convenzionali (INAIL, circolare 30 marzo 2023, n. 13).

L’INAIL è intervenuta in materia di assicurazioni obbligatorie per i lavoratori operanti all’estero in paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale. In effetti, Per l’anno 2023, il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 28 febbraio 2023, ha determinato le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei premi dovuti per l’assicurazione di questi lavoratori. In particolare, a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023, il calcolo dei premi dei lavoratori operanti in paesi extracomunitari è effettuato sulla base delle retribuzioni convenzionali fissate nella misura risultante, per ciascun settore, dalle tabelle, che sono parte integrante del citato decreto.

Pertanto, vengono applicate le tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di cui al Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 27 febbraio 2019. A tali retribuzioni devono essere ragguagliate le prestazioni. Più, in particolare, per i lavoratori per i quali sono previste fasce di retribuzione, la retribuzione convenzionale imponibile da assoggettare a contribuzione è determinata sulla base del raffronto con la fascia di retribuzione nazionale corrispondente alla qualifica del lavoratore interessato e alla sua posizione nell’ambito della qualifica stessa, di cui alle tabelle già citate.

Per retribuzione nazionale viene inteso il trattamento economico mensile, ovvero il trattamento previsto dal contratto collettivo nazionale della categoria diviso per 12, comprensivo degli emolumenti riconosciuti per accordo fra le parti, con esclusione dell’indennità estero. Questo importo deve essere raffrontato con le tabelle del settore corrispondente, al fine di identificare la fascia retributiva da prendere a riferimento che individua la retribuzione convenzionale da utilizzare per il calcolo del premio. 

Peraltro, le retribuzioni convenzionali mensili fissate dal citato decreto sono frazionabili in 26 giornate nei casi di assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro, trasferimenti da o per l’estero, intervenuti nel corso del mese.

Infine, le retribuzioni convenzionali in argomento valgono per i lavoratori operanti nei paesi extracomunitari diversi da quelli con i quali sono in vigore accordi di sicurezza sociale, anche parziali. Pertanto, ai fini assicurativi dell’INAIL, vengono esclusi dall’ambito di applicazione del regime delle retribuzioni convenzionali gli stati membri dell’Unione Europea e quelli ai quali si applica la normativa comunitaria (Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Svizzera), oltre che gli stati con i quali sono state stipulate convenzioni di sicurezza sociale: Argentina, Australia (Stato del Victoria), Brasile, Canada (Accordo di collaborazione con la provincia del Quebec), Capoverde, Isole del Canale, ex Jugoslavia (Repubbliche di Bosnia Erzegovina, Macedonia, Serbia, Montenegro, Kosovo), Principato di Monaco, San Marino, Santa Sede, Tunisia, Turchia, Uruguay e Venezuela.

Enasarco: welfare 2023

Approvato il programma delle prestazioni assistenziali che potranno essere richieste a partire dal 1°aprile 

L’Enasarco, l’Ente di previdenza integrativa obbligatoria dei professionisti dell’intermediazione commerciale e finanziaria, ha approvato il Programma delle prestazioni assistenziali 2023.
Dal 1°aprile 2023 possono essere presentate le domande per: 
– contributo nascita o adozione;  
– contributo per maternità;
– contributo assistenza a figli disabili;  
– contributo per assistenza personale permanente;
– contributo per erogazioni straordinarie over 75 anni;  
– contributo per erogazioni straordinarie; 
– contributo per spese funerarie;  
– contributo per infortunio, malattia o ricovero;
– premi studio per conseguimento obiettivo scolastico ed accademico;
– premi per tesi di Laurea in materia di contratto di agenzia e previdenza integrativa;
– contributo Progetto Salute Donna; 
– contributo spese formazione iscritti – ditte individuali;
– contributo spese formazione iscritti che operano sotto forma di Società di capitale.  
Dal 1° luglio 2023 al 31 luglio 2023 si aggiungono:
– contributo per soggiorno in casa di riposo (I semestre 2023).
Dal 1°settembre 2023 al 31 dicembre 2023 si aggiungono:
– contributo per asili nido;
– contributo per bonus scolastico.  
Dal 1°gennaio 2024 al 31 gennaio 2024 si aggiungono:
– contributo per soggiorno in casa di riposo (II semestre 2023).
Ai fini del riconoscimento del contributo l’importo del reddito non deve essere superiore a 43.200,00 euro e l’importo dell’attestazione ISEE rilasciata dall’ INPS, ove richiesto per accedere alla prestazione, non deve essere superiore a 34.450,82 euro.