Sinistro con mezzo aziendale: quando è esclusa la responsabilità datoriale

6 set 2022 In caso di sinistro che abbia coinvolto il terzo, avvenuto in occasione dello svolgimento di un’attività lavorativa, la responsabilità del datore di lavoro è esclusa quando il rischio concretizzatosi si pone al di fuori della sua sfera di gestione, essendosi realizzato un evento dipeso dalla presenza di più utenti su un tratto stradale, cagionato dalla strutturale difettosità di un automezzo regolarmente omologato (Corte di Cassazione, Sentenza 23 agosto 2022, n. 31478).

La Corte di Cassazione ha annullato la condanna emessa nei confronti del legale rappresentante, del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del preposto con funzioni di Capo Servizio della medesima società, ritenuti responsabili del reato di omicidio colposo, per aver cagionato la morte di una donna, la quale veniva travolta dall’autocompattatore, condotto dal dipendente della stessa società.
Quest’ultimo percorrendo in retromarcia una via posta in un’area privata, per raggiungere la via pubblica, dopo avere terminato l’operazione di carico dei rifiuti, investiva la persona offesa, che si trovava sul lato posteriore del mezzo, in posizione non visibile al conducente, in quanto posta in un cono d’ombra, non raggiungibile dalla visione degli specchietti retrovisori e dalla telecamera posteriore del veicolo.

I giudici di merito, a fondamento della decisione, avevano ritenuto applicabile la normativa antinfortunistica (D. Lgs. n. 81/2008), sul presupposto che il luogo ove era avvenuto il sinistro dovesse considerarsi “luogo di lavoro” e che le disposizioni rivolte alla tutela dei lavoratori dovessero estendersi all’incolumità dei terzi presenti sul luogo di lavoro.
A fronte, quindi, del nesso di causalità fra la violazione di norme di prevenzione e il sinistro occorso al terzo doveva ritenersi sussistente la penale responsabile del soggetto con posizione di gestore del rischio.
La Corte territoriale aveva, altresì, escluso che il comportamento della persona offesa, consistito nel camminare, al centro della strada, dietro il mezzo compattatore e voltando le spalle al medesimo, e la sua asserita incapacità di udire il segnalatore acustico , a causa dell’ipoacusia che la affliggeva, e probabilmente anche di vedere adeguatamente, per problemi di vista, costituisse evento interruttivo nel nesso causale fra la condotta degli imputati e l’evento morte.

Gli imputati hanno proposto ricorso congiunto avverso la sentenza, contestando, in primo luogo, la riconducibilità del rischio realizzatosi al novero dei rischi derivanti dallo svolgimento di attività lavorative, cui consegue l’applicabilità delle disposizioni di cui al D. L.gs. 81/2008, la cui violazione era loro contestata; escludendo, in secondo luogo, la prevedibilità del fatto, avuto riguardo alla conformità del mezzo utilizzato, essendo l’autocompattatore stato omologato quale monoperatore, e mantenuto in stato di piena efficienza.

I motivi di ricorso proposti sono stati giudicati fondati dalla Suprema Corte.

Quest’ultima, difatti, ha rilevato che il sinistro, nel caso in argomento, era avvenuto “in occasione dello svolgimento di un’attività lavorativa”, ma non con violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, dal momento che il rischio concretizzatosi si poneva al di fuori della sfera di gestione del datore di lavoro, inerendo piuttosto alla circolazione stradale ed essendosi realizzato un evento dipeso dalla presenza di più utenti su un tratto stradale, cagionato dalla strutturale difettosità di un automezzo regolarmente omologato.

Rinnovato il CIRL per gli impiegati agricoli del Piemonte

Stipulato, il 18/7/2022 tra CONFAGRICOLTURA Piemonte, COLDIRETTI Piemonte, CIA Piemonte e CONFEDERDIA, FLAI-CGIL, FAI-CISL, UILA-UIL l’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo regionale di lavoro per i Quadri e gli Impiegati agricoli del Piemonte

1) Decorrenza e durata
L’accordo ha durata quadriennale, decorre dall’1 gennaio 2022 e scadrà il 31 dicembre 2025;

2) Aumento contrattuale
Si concorda un adeguamento economico complessivo del 5% da calcolarsi sul minimo tabellare in vigore alla data attuale e da corrispondersi in due trance:

– a decorrere dall’1 luglio 2022 verrà corrisposto il 3,5% di aumento pari a:

Categorie

Importi

Quadri 80,73 € lordi
1.a categoria 77,54 € lordi
2.a categoria 68,86 € lordi
3.a categoria 62,18 € lordi
4.a categoria 56,66 € lordi
5.a categoria 53,23 € lordi
6.a categoria 49,63 € lordi

– a decorrere dall’1 gennaio 2023 la restante parte dell’1,5% di aumento pari a:

Categorie

Importi

Quadri 34,60 € lordi
1.a categoria 33,23 € lordi
2.a categoria 29,51 € lordi
3.a categoria 26,65 € lordi
4.a categoria 24,28 € lordi
5.a categoria 22,81 € lordi
6.a categoria 21,27 € lordi

– Si concorda di corrispondere una quota una tantum per il personale in forza alla data di sottoscrizione del presente verbale con la mensilità di luglio 2022 nelle seguenti misure:

Categorie

Importi

Quadri 116,00 € lordi
1.a categoria 111,00 € lordi
2.a categoria 99,00 € lordi
3.a categoria 89,00 € lordi
4.a categoria 81,00 € lordi
5.a categoria 77,00 € lordi
6.a categoria 71,00 € lordi

3) Commissione Paritetica
Le parti concordano di costituire una Commissione paritetica che dovrà definire, la stesura definitiva del presente verbale di accordo e più in particolare riguardante il lavoro a tempo parziale, la banca a ore, la salute e sicurezza sul lavoro, le ferie solidali e lo smart working.

INAIL: dal 1° luglio 2022 aumentano minimale e massimale

L’INAIL ha rivalutato il minimale e il massimale della retribuzione imponibile per il calcolo dei premi assicurativi dell’anno 2022 (Circolare 02 settembre 2022, n. 33).

 

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha rivalutato, con decorrenza dal 1° luglio 2022, le prestazioni economiche erogate dall’INAIL per il settore industria come segue:
– minimale Euro 17.780,70;
– massimale Euro 33.021,30.
Sulla base di tali importi, l’INAIL ha conseguentemente rivalutato i limiti della retribuzione imponibile per il calcolo dei premi assicurativi per l’anno 2022, già stabiliti con la circolare 16 maggio 2022, n. 21.

LAVORATORI CON RETRIBUZIONE CONVENZIONALE PARI AL MINIMALE DI RENDITA

Dal 1° luglio 2022 l’imponibile giornaliero (euro 17.780,70 : 300) corrisponde a Euro 59,27, mentre quello mensile (euro 59,269 x 25 ovvero euro 17.780,70 : 12) corrisponde a Euro 1.481,73.
I lavoratori interessati sono:
– detenuti e internati;
– allievi dei corsi di istruzione professionale;
– lavoratori impegnati in lavori socialmente utili e di pubblica utilità;
– lavoratori impegnati in tirocini formativi e di orientamento;
– lavoratori sospesi dal lavoro utilizzati in progetti di formazione o riqualificazione professionale;
– giudici onorari di pace e vice procuratori onorari.

FAMILIARI PARTECIPANTI ALL’IMPRESA FAMILIARE (ART. 230-BIS C.C.)

Dal 1° luglio 2022 l’imponibile giornaliero corrisponde a Euro 59,51, mentre quello mensile corrisponde a Euro 1.487,74.
Rientrano in questa categoria il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado, che non sono alle dipendenze del datore di lavoro titolare dell’impresa familiare.

LAVORATORI DI SOCIETÀ EX COMPAGNIE E GRUPPI PORTUALI (LEGGE 28 GENNAIO 1994, N. 84)

Dal 1° luglio 2022 l’imponibile mensile (euro 110,47 x 12 gg.) corrisponde a Euro 1.325,64.

LAVORATORI DELL’AREA DIRIGENZIALE SENZA CONTRATTO PART-TIME

Dal 1° luglio 2022 l’imponibile giornaliero (euro 33.021,30 : 300) corrisponde a Euro 110,07, mentre quello mensile corrisponde (euro 110,07 x 25) a Euro 2.751,78.

LAVORATORI DELL’AREA DIRIGENZIALE CON CONTRATTO PART-TIME

Dal 1° luglio 2022 l’imponibile orario (euro 110,07 : 8) corrisponde a Euro 13,76.

RETRIBUZIONE DI RAGGUAGLIO

La retribuzione di ragguaglio è pari al minimale di rendita e si assume solo in via residuale, ovvero in mancanza di retribuzione convenzionale e di retribuzione effettiva.
Dal 1° luglio 2022 l’imponibile giornaliero (euro 17.780,70 : 300) corrisponde a Euro 59,27, mentre quello mensile (euro 59,269 x 25) corrisponde a Euro 1.481,73.

COMPENSI EFFETTIVI PER I LAVORATORI PARASUBORDINATI

Per i lavoratori parasubordinati, la base imponibile su cui calcolare il premio dovuto, è costituita da tutte le somme e valori a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta, in relazione al rapporto di collaborazione, nel rispetto dei limiti minimo e massimo previsti per il pagamento delle rendite erogate dall’Inail. A detti limiti minimo e massimo, si applica il criterio della retribuzione convenzionale annuale divisibile in 12 mesi lavorativi e l’importo mensile così ottenuto va moltiplicato per i mesi, o frazioni di mesi, di durata del rapporto.
Per i rapporti di lavoro di durata inferiore all’anno, la misura dei compensi deve essere preliminarmente ripartita per i mesi, o frazione di mese, di durata del rapporto.
Se il compenso medio mensile così ottenuto è di importo compreso fra i limiti del minimale e massimale mensile di riferimento, esso, moltiplicato per i mesi di durata del rapporto, costituirà la base imponibile per il calcolo del premio.
Qualora il compenso medio mensile risulta, invece, di importo inferiore o superiore al minimale o massimale mensile, la base imponibile sarà comunque pari a detto minimale o massimale, moltiplicato per i mesi di durata del rapporto.
Dal 1° luglio 2022 i limiti minimo e massimo dell’imponibile mensile corrispondono a:
– minimale Euro 1.481,73 (euro 17.780,70 : 12);
– massimale Euro 2.751,78 (euro 33.021,30 : 12).

RETRIBUZIONE EFFETTIVA ANNUA PER GLI SPORTIVI PROFESSIONISTI DIPENDENTI

L’assicurazione è obbligatoria per gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnicosportivi e i preparatori atletici, che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso e con carattere di continuità nell’ambito delle discipline sportive professionistiche regolamentate dalla Federazione Ciclistica Italiana, dalla Federazione Italiana Golf, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Federazione Italiana Pallacanestro.
La base imponibile degli sportivi professionisti è costituita dalla retribuzione effettiva, nel rispetto del minimale e massimale di rendita.
Pertanto va, prima, applicato il criterio di calcolo delle retribuzioni effettive minime e, poi, va determinata mensilmente la retribuzione effettiva percepita nell’anno, da confrontare con il minimale ed il massimale annuo previsto per il pagamento delle rendite Inail.
Se la retribuzione effettiva annua è inferiore al minimale di rendita annuo, il premio deve essere calcolato in base al minimale di rendita. Se la retribuzione effettiva annua è superiore al massimale di rendita annuo, il premio deve essere calcolato in base al massimale di rendita. Se invece la retribuzione effettiva annua è compresa tra il minimale e il massimale di rendita il premio Inail è calcolato in base alla retribuzione effettiva percepita.
Dal 1° luglio 2022 i limiti minimo e massimo dell’imponibile annuale corrispondono a:
– minimale Euro 17.780,70;
– massimale Euro 33.021,30.

ALUNNI E STUDENTI DELLE SCUOLE O ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI OGNI ORDINE E GRADO, NON STATALI, ADDETTI A ESPERIENZE TECNICO-SCIENTIFICHE O ESERCITAZIONI PRATICHE O DI LAVORO

Dal 1° luglio 2022, la misura del premio annuale a persona aumenta proporzionalmente a euro 2,84 e, quindi, considerando che il periodo assicurativo inizia il 1° novembre e termina il 31 ottobre dell’anno successivo, l’importo dovuto per la regolazione dell’anno scolastico 2021/2022 risulta uguale a euro 2,81 (calcolato sommando 8/12 di euro 2,79 e 4/12 di euro 2,84). Pertanto, in ordine al periodo gennaio – ottobre 2022, in sede di regolazione dei premi per il suddetto periodo, va applicata una integrazione di euro 0,02 rispetto al premio di euro 2,79 già richiesto.

Alunni e studenti di scuole o istituti non statali Premio annuale a persona Anno scolastico 2021/2022 regolazione Anno scolastico 2022/2023 anticipo
Euro 2,81 Euro 2,84

ALLIEVI DEI CORSI ORDINAMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALI CURATI DALLE ISTITUZIONI FORMATIVE E DAGLI ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI (ALLIEVI IEFP)

L’importo del premio speciale annuale è posto a carico delle istituzioni formative e degli istituti scolastici paritari, accreditati dalle Regioni.
Detto premio speciale è fissato con riferimento alla retribuzione convenzionale giornaliera pari al minimale di rendita vigente alla data di inizio dell’anno formativo ed è aggiornato automaticamente in relazione alle variazioni apportate all’importo giornaliero di detto minimale.

Anno formativo 2022/2023
Retribuzione minima giornaliera Euro 59,27
Premio speciale unitario annuale Euro 64,01*

Il soprariportato premio speciale annuale non tiene conto dei maggiori rischi lavorativi legati all’attività formativa svolta negli ambienti di lavoro, il cui onere, posto a carico del bilancio dello Stato, è determinato prendendo a riferimento la medesima retribuzione giornaliera utilizzata per calcolare il premio speciale unitario ed è aggiornato automaticamente, nel rispetto del limite di 5 milioni di euro di spesa annui, in relazione alle variazioni apportate alla stessa (NOTA 14).

Ne consegue che la misura dell’onere aggiuntivo posto a carico del bilancio dello Stato è rideterminata in euro 50,86 a decorrere dal 1° settembre 2022, data di inizio dell’anno formativo 2022/2023.

POSTEL S.p.A.: premio di risultato

Con accordo del 3 agosto 2022 è stato determinato il Premio di Risultato di Postel S.p.A.

Il presente Accordo prevede una durata di vigenza economica e normativa, il periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2022.
Postel S.p.A. procederà alla corresponsione del premio di risultato (di cui al presente Accordo) al raggiungimento degli obiettivi di seguito indicati, in miglioramento rispetto al consuntivo 2021
– Tempi di attraversamento MP: percentuale lavorazioni Mass Printing completate entro 3 gg dalla scadenza del flusso = target 30% con +1% incrementale
– Scarto Carta: quantità di carta scartate durante il ciclo di produzione nelle attività di stabilimento = -2% rispetto al 2021
Address Software S.r.l. procederà alla corresponsione del premio di risultato (di cui al presente Accordo) al raggiungimento dell’obiettivo di seguito indicato, in miglioramento rispetto al consuntivo 2021
– Servizio di Normalizzazione: attività di correzione indirizzi automatica e semiautomatica) – incremento dei volumi gestiti nel 2022 rispetto al 2021 (modalità di calcolo: rapporto tra l’incremento dei record lavorati nel 2022 rispetto al 2021 ed il totale dei record lavorati nel 2021, a parità di perimetro clienti) = +4% rispetto al 2021
Seguono gli importi unitari lordi del Premio di Risultato per l’anno 2022, distinti per livelli retributivi, secondo la suddivisione del personale Staff/Produzione prevista nell’Accordo del 4 aprile 2013.
Tali importi costituiscono, ad ogni effetto di legge e di contratto, retribuzione variabile correlata ad incrementi di Produttività, Qualità e Redditività aziendale. In particolare, il riconoscimento del 100% degli importi di cui all’alinea che precede è correlato ai risultati economici complessivi misurati per mezzo di un indicatore costituito dal parametro sottoindicato, individuato in base ad elementi tecnici rilevabili dal bilancio del Gruppo Poste Italiane:
EBIT-Earnings Before Interests and Taxes del Gruppo Poste Italiane (al netto del costo relativo al PdR di Poste Italiane valorizzato al 100%).

Livelli

Importo P.d.R. 2022 Personale di Staff

Importo P.d.R. 2022 Personale di Produzione

A1 1.775 1.874
A2 1.687 1.782
B 1.855 1.960
C 1.854 1.959
D 1.847 1.952
E 1.886 1.993

a) Il Premio non concorre alla determinazione del trattamento di fine rapporto.

b) Il Premio, per il corrente anno, verrà determinato ed erogato nei confronti del personale dipendente di Postel S.p.A. e di Address Software S.r.l., con contratto a tempo indeterminato e di apprendistato, che risulti in forza alla data del 31 dicembre 2022, nella misura spettante secondo le modalità di calcolo di cui al presente Accordo.

Il Premio sarà, altresì, erogato nei confronti del personale a tempo determinato dipendente di Postel S.p.A. e di Address Software S.r.l., che abbia prestato almeno sei mesi -anche non continuativi- di servizio nell’anno di competenza del Premio, nella misura spettante secondo le modalità di calcolo di cui al presente Accordo.

c) La corresponsione dell’importo del Premio spettante a livello individuale avverrà con le competenze del mese di giugno 2023 ed in coerenza con i tempi di approvazione del bilancio.

d) L’erogazione del Premio avverrà esclusivamente nel caso in cui si sia raggiunta la soglia di accesso all’indicatore EBIT del Gruppo Poste Italiane.

Il lavoratore potrà scegliere di fruire, in tutto o in parte, dell’importo del Premio di Risultato individuale spettante in prestazioni, opere e servizi con finalità di rilevanza sociale, corrisposti in via diretta o sotto forma di rimborso spese o mediante contributi aggiuntivi alla previdenza complementare e/o al Fondo di assistenza sanitaria integrativa.
Al lavoratore che sceglierà di destinare il Premio di Risultato in Servizi Welfare, verrà riconosciuto:
a) un credito di Welfare aggiuntivo pari a 50 euro -da destinare comunque ai servizi Welfare- qualora il medesimo sceglierà di convertire ed effettivamente fruirà in servizi Welfare almeno del 10% del proprio Premio;
b) un incremento Welfare aggiuntivo pari a 100 euro -da destinare comunque ai servizi Welfare- nel caso in cui sceglierà di destinare ed effettivamente fruirà del 50% del proprio Premio convertito in Welfare;
c) un credito Welfare pari a 50 euro, aggiuntivo rispetto agli importi di cui alle suddette lettere a) e b) -da destinare comunque ai servizi Welfare- nel caso in cui sceglierà di destinare ed effettivamente fruirà del 90% del proprio Premio in servizi Welfare.

INPS: prestazioni all’estero e accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2022/2023

L’Inps ha fornito precisazioni sul pagamento delle prestazioni all’estero: accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2022 e 2023 (Messaggio 6 settembre 2022, n. 3286).

Al fine di razionalizzare lo svolgimento dell’attività di verifica in un’ottica di semplificazione amministrativa, l’Istituto ha chiesto a Citibank NA di escludere dall’accertamento alcuni gruppi di pensionati quali, ad esempio, quelli che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni con le quali l’INPS ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni sul decesso dei pensionati comuni. Pertanto, è stato valutato opportuno non inviare la richiesta di produrre la prova di esistenza in vita ai seguenti gruppi di soggetti: A) pensionati i cui dati anagrafici e di decesso sono oggetto di scambi mensili con le Istituzioni previdenziali tedesche e svizzere. L’Istituto ha stipulato con Deutsche Rentenversicherung  (DRV) e Ufficio centrale di compensazione (UCC) accordi di scambio delle informazioni di decesso, che riguardano un numero considerevole di pensionati residenti in Germania e in Svizzera, e che hanno già dato prova di sufficiente affidabilità, rendendo superflue ulteriori verifiche. Si sottolinea che tale decisione non riguarda tutti i pensionati residenti in Germania e in Svizzera, ma solo quelli che sono titolari anche di prestazioni a carico delle suddette Istituzioni e per i quali vengono scambiate le informazioni; B) pensionati i cui dati anagrafici e di decesso sono oggetto di scambi mensili di informazioni con la Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse (CNAV) francese; C) pensionati residenti in Belgio, beneficiari di trattamenti pensionistici comuni con il Service fédéral des Pensions (SFP); D) pensionati che hanno riscosso personalmente agli sportelli Western Union almeno una rata di pensione in prossimità dell’avvio del processo di verifica. Infatti, la riscossione personale presso il Partner d’appoggio della Banca è considerata prova sufficiente dell’esistenza in vita, poiché le agenzie Western Union accertano, all’atto dell’incasso, l’identità del beneficiario attraverso documenti validi con foto; E) pensionati i cui pagamenti sono stati già sospesi da Citibank NA a seguito del mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita o di riaccrediti consecutivi di rate di pensione.

Citibank NA avvia la verifica dell’esistenza in vita con la spedizione della lettera esplicativa e del modulo standard di attestazione ai pensionati residenti nei Paesi compresi nella lista. La modulistica è stata redatta sia in lingua italiana sia, a seconda del Paese di destinazione, in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese. Con riferimento ai pensionati residenti in Svizzera, Citibank NA invierà la lettera e il modulo in tre lingue, italiano, francese e tedesco.
Nelle citate lettere esplicative è indicata anche la data di restituzione del modulo di attestazione dell’esistenza in vita.
La lettera riporterà le seguenti informazioni:
-le istruzioni per la compilazione del modulo di esistenza in vita;
-la richiesta di documentazione di supporto (fotocopia di un valido documento d’identità del pensionato con foto);
-le indicazioni per contattare il Servizio Citibank NA di assistenza ai pensionati.
Per consentire un’ordinata e tempestiva gestione del flusso di rientro delle attestazioni, il modulo sarà personalizzato per ciascun pensionato. Per questo motivo gli interessati dovranno utilizzare il modulo ricevuto da Citibank NA e non potranno essere utilizzati moduli in bianco.
Nel caso in cui un pensionato non riceva il modulo o lo smarrisca, dovrà contattare il Servizio di assistenza della Banca, che provvederà a inviare un nuovo modulo personalizzato.
Le informazioni in merito all’avvio dell’accertamento generalizzato e alle modalità da seguire per il completamento del processo, anche con riguardo alla localizzazione del pagamento agli sportelli del Partner d’appoggio, saranno portate a conoscenza dei pensionati attraverso il sito web della Banca (www.inps.citi.com).
Citibank NA ha reso disponibili ai pensionati coinvolti in tale accertamento le seguenti diverse modalità per fornire la prova di esistenza in vita.